Skyfall, ovvero James Bond apocalittico
Il reboot è divenuto il trend di punta nel cinema contemporaneo, sempre più a corto di idee del tutto fresche, almeno sul versante hollywoodiano. Il reboot è un’operazione ibrida, che si situa a metà strada fra remake, prequel e sequel. È una completa e profonda “reinizializzazione” del personaggio e della mitografia costruita nel tempo attorno a esso.


Sam Mendes – Skyfall
Questo passato personale e culturale va recuperato e interiorizzato per essere immediatamente distrutto nelle sue sopravvivenze: la scena della brughiera nella notte, illuminata dai riflessi della casa incendiata, è permeata di una miriade di sensi apocalittici e aperture future. In fondo, se un rimprovero si può muovere a Sam Mendes, è proprio quello di non aver spinto l’acceleratore ancora più a fondo, rendendo meravigliosamente radicale l’intera operazione. Ma, si sa, il cinema blockbuster ha limiti rigidissimi, violabili solo fino a un certo punto, e non oltre.
Christian Caliandro
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #11
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