Ancora da Reggio Emilia. Performance e presentazioni cantate alla Collezione Maramotti. E via alle visite all’installazione permanente di Jason Dodge…

Mentre in città imperversa Fotografia Europea, la Collezione Maramotti inaugura due nuove mostre e un progetto permanente. Sabato 4 maggio, per battezzare l’apertura della sua installazione vincitrice del Max Mara prize, Laure Prouvost sceglieva una presentazione recitata-cantata. Il botta e risposta in inglese tra l’artista e Melissa Gronlund, editor della rivista Afterall, veniva tradotto in […]

Mentre in città imperversa Fotografia Europea, la Collezione Maramotti inaugura due nuove mostre e un progetto permanente. Sabato 4 maggio, per battezzare l’apertura della sua installazione vincitrice del Max Mara prize, Laure Prouvost sceglieva una presentazione recitata-cantata. Il botta e risposta in inglese tra l’artista e Melissa Gronlund, editor della rivista Afterall, veniva tradotto in un italiano cantato da Cristina Zavalloni.

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Nel frattempo Andy Cross dipingeva sotto gli occhi del pubblico all’interno della sua casa fatta letteralmente di dipinti. Domenica 5, prime visite all’installazione permanente di Jason Dodge. Accompagnati a gruppi secondo un rituale stabilito dall’artista, i visitatori arrivano in un edificio dismesso vicino alla Maramotti, per fare esperienza della Permanently open window posta in cima a una torretta e del vuoto della stanza sottostante, esposta alle variazioni degli agenti atmosferici. Il tutto, lo ritrovate nel video e nella fotogallery…

– Stefano Castelli

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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