RENDER 10 marzo 2025









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In architettura, come nella maggior parte delle discipline, esiste un “parametro” che sfugge alle misurazioni propriamente dette. Si può così ricostruire la vita di un/a progettista a partire dal numero delle sue opere o dalla quantità dei riconoscimenti attribuiti. Ma per restituire la reale forza del suo impatto nessuna cifra sembra assicurare un adeguato supporto. In questi giorni di disfide verbali sulla qualità delle opere d’arte contemporanea nello spazio pubblico di Firenze, si è conclusa la parabola umana di Ricardo Scofidio. A 89 anni, il cofondatore dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro si è spento. Architetto “boldly imaginative“, come l’ha definito il New York Times, con il progetto del parco lineare nella High Line di New York (2014) ha rivoluzionato il modo di concepire le infrastrutture urbane in disuso. Il successo di quell’opera è stato travolgente, sia a livello locale che internazionale, con tentativi di replica ovunque; in parallelo, ha nel tempo alimentato l’accusa di aver favorito processi di gentrificazione. “Our job is to defend the High Line from architecture. A lot of people think it’s this big architectural statement. It wasn’t – it was really pulling-back from architectureaffermava Scofidio, il cui impatto resterà incalcolabile.

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Tutti i numeri di Render si possono leggere gratuitamente nell’archivio online.

Render è un progetto a cura di Valentina Silvestrini e Carolina Chiatto
 



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OSSERVATORIO RIGENERAZIONE

A Roma anche il villino di Villa Lais attende una rigenerazione

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Villa Lais. Courtesy Guglielmo Rullo

Riceviamo e condividiamo con i nostri lettori un messaggio di Guglielmo Rullo, che presiede l’Associazione Amici Villa Lais OdV. Confidiamo che l’S.O.S. lanciato possa essere accolto, così da raccontare la rinascita di questo sito.

Quando nei lontani anni Settanta gli ultimi componenti dell’illustre famiglia Lais hanno dovuto lasciare, perché espropriato dal Comune di Roma, lo splendido Villino in cui erano felicemente vissuti dagli inizi del Novecento, certamente non immaginavano che a distanza di non molti anni la loro dimora sarebbe rimasta vuota e indifesa dagli attacchi del Tempo perché dichiarata inagibile. Eppure è questo che è accaduto per la cronica esiguità delle risorse del VII Municipio che non permette il risanamento ormai indifferibile dell’edificio. Ai componenti dell’associazione Amici Villa Lais che si sono presi carico, con i propri volontari, della cura della Villa non resta che raccogliere e conservare le stecche cadenti dalle persiane e sperare (sognare) futuri interventi. Potrebbe il Privato, al quale è stato sottratto per pubblica utilità un bene, ora intervenire e collaborare con il Pubblico perché questo stesso bene venga rigenerato e restituito al territorio? Lo crediamo possibile e auspichiamo che ciò avvenga. Da qui parte il nostro appello rivolto al Comune di Roma e ai ricchi e illuminati Imprenditori, in primis a quelli circostanti, perché unendosi riempiano di vita stanze da troppo tempo vuote. Ma gli ultimi componenti della famiglia Lais non avrebbero mai immaginato che tanti anni dopo avrebbero avuto l’occasione di rientrare, virtualmente, nella dimora abbandonata. Questo potrebbe accadere dal momento che uno degli ultimi Lais intende costituire un archivio di antiche immagini fotografiche fissate su lastre, realizzate anche dai famigliari, con oggetto Villa Lais, Roma e altro, conservandolo nel Villino e mettendolo a disposizione degli studiosi e del pubblico.

A Napoli debutta lo spazio culturale Obù – Terzo Luogo
La prima fase della riqualificazione dei circa 4mila mq del complesso cinquecentesco dell’ex convento delle suore di S. Anna a Capuana, al Borgo di Sant’Antonio Abate (detto “O Buvero”), si è conclusa. Intrapreso con la firma del protocollo di intesa tra la Fondazione Terzo Luogo e il Comune di Napoli, a marzo 2024, il progetto di rigenerazione urbana restituirà al quartiere partenopeo (caratterizzato da forte povertà educativa e diseguaglianza sociale) e all’intera città un centro di aggregazione multifunzionale entro il 2027. I primi 800 mq recuperati, al piano terra, ospitano uno spazio temporaneo per la formazione, atelier per l’infanzia e attività culturali, servizi per le famiglie. Ulteriori step sono attesi nel prossimo biennio: per settembre 2026 è stata annunciata l’apertura, tra gli altri ambienti, della biblioteca. Il piano comprende anche la realizzazione di una residenza per studenti e artisti.

A Roma l’ex rimessa ATAC che diventa un polo culturale
Abbandonata per 15 anni, l’ex rimessa ATAC di Arco di Travertino, nel quadrante est della Capitale, si appresta a rinascere come Polo civico culturale. Il progetto, finanziato dal PNRR con oltre 11,3 milioni di euro, propone una grande piazza coperta con biblioteca, auditorium, spazi per il coworking, la musica, le registrazioni e anche le mostre. 

A Milano le “sciure” coltivano gli orti sui tetti delle case

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Torri Risorsa, 2025 Milano. Progetto Ricehouse. Foto Beatrice Arenella

Nel quartiere Barona di Milano da decenni è attivo un progetto in cui le “sciure” (“signore” in milanese) coltivano la terra sui tetti delle case popolari. L’iniziativa è nata in occasione dell’Expo 2015 con Coltivare la città, un grande orto allestito sul tetto di Superstudio. Curato dall’architetta Tiziana Monterisi in collaborazione con Michelangelo Pistoletto, il progetto è proseguito fino alla pandemia, per poi essere trasferito negli edifici popolari della Barona, in Via Russoli, dopo un accurato restauro guidato dalla stessa Monterisi. Dopo anni di impegno, le torri, ribattezzate Torri Risorsa, sono oggi definitivamente rigenerate e producono ortaggi, piante aromatiche e miele, contribuendo ampiamente al welfare comunitario.

In Toscana si riempiono i vuoti urbani
Riattivare temporaneamente i fondi sfitti per ospitare attività commerciali, realizzare cartellonistica per valorizzare le botteghe storiche, incoraggiare interventi di street art nei vicoli: sono questi i principali interventi del progetto Riempire i vuoti, finalizzato a rivitalizzare il centro storico di Poggibonsi (in provincia di Siena). Oltre al coinvolgimento dei giovani nella riqualificazione urbana e nella valorizzazione della memoria collettiva, una delle iniziative principali riguarda la nascita di presidi contro la violenza di genere, con il coinvolgimento di associazioni, del piccolo commercio e di una rete di supporto alle donne. 

Il centro storico di Agrigento si riqualifica
Grazie a un finanziamento di 1,4 milioni di euro dalla Regione Sicilia, parte la riqualificazione di Porta di Ponte ad Agrigento, storico ingresso della città, risalente al IX secolo. Il progetto include il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi, la sostituzione di arredi urbani e un’illuminazione artistica per valorizzare il contesto urbano. Grazie all’uso di foto storiche, sarà anche recuperata l’area verde, ripristinandone la forma originaria. Questo intervento fa parte di una strategia più ampia di trasformazione che coinvolge altre aree della città, come Terravecchia di Girgenti e Via Empedocle.

Cambia e si riduce il progetto per il grattacielo Pirellino di Milano

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P39. Foto © Andrea Cherchi

La società immobiliare COIMA annuncia un cambio di rotta per la riqualificazione del Pirellino (P39) a Milano: l’edificio manterrà la sua funzione originaria di spazio direzionale, ma sarà sottoposto a una ristrutturazione mirata a semplificare il progetto e accelerare l’inizio dei lavori. Lo studio di architettura Diller Scofidio + Renfro guiderà l’intervento, che interesserà sia la torre che l’edificio a ponte. Il piano di risanamento punta alla sostenibilità ambientale, con una riduzione del 90% delle emissioni e l’obiettivo della neutralità carbonica. Il progetto mira inoltre a ottenere due importanti certificazioni, quella LEED Platinum per l’efficienza energetica e la WELL Gold per il benessere degli occupanti. Doveva nascere una nuova torre residenziale (firmata Boeri) e una serra-ponte aperta al pubblico (qui il progetto iniziale). A causa di lentezze burocratiche e norme contraddittorie avremo un progetto con meno funzioni, meno ambizioni e meno novità: una semplice ristrutturazione dell’esistente.

Chianciano Terme prova a riaffermarsi come eccellenza turistica
È stato recentemente approvato dalla Giunta e dalla Sindaca Grazia Torelli l’accordo di programma con la Regione Toscana che prevede un contributo di 3,9 milioni di euro per la rigenerazione urbana di Chianciano Terme (in provincia di Siena). Il principale obiettivo del piano è consolidare il brand turistico della città attraverso la riqualificazione di spazi pubblici e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, inclusi il Parco Fucoli e le strutture del Parco Acquasanta, posizionando la città nel segmento MICE (Meeting, Incentives, Conferences and Exhibitions).

Otto comuni salernitani insieme per la rigenerazione
Ascea, Ceraso, Gioi, Moio della Civitella, Novi Velia, Omignano, Perito e Vallo della Lucania sono gli otto paesi, in provincia di Salerno, che si uniranno per accedere ai finanziamenti europei destinati alla rigenerazione urbana delle aree dismesse. Il piano, denominato Chora Velina, punta a favorire il miglioramento territoriale creando una rete extraurbana e investendo in tematiche che vanno dall’energia condivisa alla conservazione del patrimonio storico-culturale.

Macerata ricostruisce la sua storia dopo il sisma

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Macerata e le aree soggette a riqualificazione. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

Finanziati con 862mila euro nell’ambito del PNC Sisma, sono quasi giunti al termine i lavori di riqualificazione delle storiche Mura di Macerata. L’intervento, che comprende il restauro di 300 metri di mura, il rifacimento di pavimentazioni e viali, mira a valorizzare spazi cruciali della città, come viale Don Bosco, viale Trieste e piazza Nazario Sauro. Inoltre, i vialetti che conducono alla scalinata Convitto/Porta Montana saranno arricchiti con lastre di porfido, restituendo alla città marchigiana la bellezza e il valore culturale di questi luoghi simbolici.

5 milioni per valorizzare il turismo piemontese
Viene siglato l’11 marzo, l’accordo tra Fondazione Ordine Mauriziano e Regione Piemonte che sancirà l’avvio del recupero degli edifici dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa a Sant’Antonio di Ranverso (Torino). Il progetto, del valore di 5 milioni di euro,  include l’inserimento di un’area ristoro e una foresteria per i viaggiatori della Via Francigena, valorizzando il complesso storico e ampliando l’offerta turistica.
 

Da pretura a pinacoteca: accade in Toscana
La storica casa mandamentale della Pretura di Aulla (in Lunigiana, in provincia di Massa-Carrara), chiusa dagli Anni Sessanta, rinasce con una nuova identità: diventa un centro culturale. Grazie a un finanziamento GAL, infatti, Palazzo Centurione accoglie una pinacoteca e spazi per eventi artistici. L’inaugurazione, avvenuta l’8 marzo, è stata arricchita da un’estemporanea di pittrici locali per celebrare arte e creatività femminile.

A Brescia spunta uno spazio artistico in un’ex vetreria

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Sole Castelbarco Albani, Edoardo Monti e Luca Cremona a Fertile, Brescia

A otto anni dalla sua apertura, Palazzo Monti raddoppia a Brescia: il 22 marzo 2025 inaugura Fertile, il nuovo spazio artistico di Edoardo Monti, situato in un’ex vetreria, a pochi passi dalla sede originaria. Con 300 mq di superficie, Fertile ospiterà mostre temporanee, studi per artisti, spazi dedicati al design, parte dell’archivio della collezione e un giardino idroponico interno. Il progetto è sostenuto da Palazzo Monti Art Trust, che, grazie al coinvolgimento di dodici collezionisti e appassionati, si impegna nella tutela e valorizzazione della collezione di opere d’arte create e custodite all’interno di Palazzo Monti.

A Pisa un nuovo progetto nel segno del verde
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha svelato un ambizioso progetto di riqualificazione che valorizzerà il quartiere San Martino e, più precisamente, le aree un tempo occupate dal fossato lungo le mura del Bastione. Il piano intende realizzare una fascia verde, valorizzare l’elemento storico dell’acqua al Ponte della Campana e introdurre 90 posti auto, principalmente riservati ai residenti. A questi interventi si aggiungono percorsi pedonali e aree relax per connettere il quartiere al cuore della città. 

In Lombardia le aree industriali si trasformano
L’ex area industriale Bezzi, nella zona ovest di Gorgonzola (Milano), sarà al centro di un piano di rigenerazione urbana all’insegna della sostenibilità, con particolare attenzione all’efficienza energetica, alla mobilità sostenibile e agli spazi verdi. Per accelerarne la riqualificazione, il Comune – proprietario del 10% della superficie – ha pubblicato una manifestazione di interesse per individuare un facilitatore che coordini l’iter.

Ancona: undici immobili saranno riqualificati

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Ancona e gli undici immobili coinvolti nella rigenerazione. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

Ex Caserma Stamura, Ex Faro Cappuccini, Ex Monastero Santa Palazia, Sede DR Marche, Parco “La Cittadella”, Ex Forte Garibaldi, Ex edificio Capitaneria di Porto, Ex Sede INPS, Ex Centrale del Latte, Ex Mattatoio e Casermaggio Parco del Cardeto: ecco gli undici edifici individuati dall’accordo tra Agenzia del Demanio, Comune di Ancona, Regione Marche, Autorità Portuale e Università Politecnica delle Marche, che verranno rigenerati e valorizzati tramite partenariati pubblico-privati. L’iniziativa punta a rafforzare il turismo, la ricerca e la sostenibilità.

Come rinasceranno le aree ex Facchini a Genova?
Le ex aree industriali Facchini a Genova, valutate ben 7,8 milioni di euro, saranno presto al centro di un ambizioso programma di rigenerazione urbana che offrirà un mix di funzioni per il quartiere Rivarolo. Oltre a un nuovo Liceo tecnologico sperimentale, sorgeranno scuole di diverso grado (asilo, infanzia, medie), una palestra, uffici e nuovi parcheggi. Annunciati nuovi spazi pubblici, tra cui un parco, aule studio, sale polivalenti, un auditorium e aree dedicate agli eventi. Al centro dell’operazione i temi dell’aggregazione sociale, della cultura e l’insediamento di giovani imprese e start-up.

L’inatteso Pritzker Prize all’architetto cinese Liu Jiakun

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Liu Jiakun, West Village, 2015. Chengdu, People’s Republic of China. Photo courtesy of Arch-Exist. Courtesy of The Pritzker Architecture Prize

Ancora una volta la più alta onorificenza internazionale del settore architettura premia l’Asia, senza tuttavia approdare in Giappone. Per la seconda volta nella sua storia, il riconoscimento assegnato ogni anno dal 1979 viene attribuito a un architetto di nazionalità cinese: Liu Jiakun, classe 1956. Forse qualcuno si ricorderà della sua partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2016, diretta dall’architetto cileno Alejandro Aravena (che è l’attuale presidente della giuria del Pritzker Architecture Prize): nel Padiglione Centrale espose (l’affollatissimo) maxi modello di quella che resta la sua più vasta opera, il complesso multifunzionale West Village a Chengdu (sua città natale), basato su una sequenza ininterrotta di ampi piani orizzontali e spazi pubblici.

Colección Solo alla conquista di Madrid
Nato come espansione della Colección Solo, Solo CSV è il nuovo e ambizioso progetto della collezione madrilena: sta per insediarsi in uno spazio di 4mila mq progettato dall’architetto spagnolo Juan Herreros, titolare dello studio omonimo con il quale ha completato il Munchmuseet di Oslo. Gli interni di Solo CSV si articolano in una serie di ambienti comunicanti, simili a capsule, destinati a una galleria d’arte, un bookshop, un bar, un’area dedicata alle gallerie straniere, eventi e sperimentazioni sonore. Il primo blocco, la Bowman Hall Art Gallery, aprirà le porte ad aprile con la mostra Snakes and Ladders dell’artista australiano William Mackinnon.

Novità al Saadiyat Cultural District di Abu Dhabi 

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Il cantiere del teamLab Phenomena Abu Dhabi, quando i lavori erano ultimati al 70%. Photo © DCT Abu Dhabi, Miral

Il 2025 dovrebbe essere l’anno della svolta per il Saadiyat Cultural District di Abu Dhabi, non esattamente l’esito di un’operazione di rigenerazione urbana, quanto un maxi investimento che porterà alla nascita del quartiere con “la più alta concentrazione di istituzioni culturali ed educative al mondo“. Tra poco più di un mese, il 18 aprile, aprirà infatti al pubblico il teamLab Phenomena Abu Dhabi, cui dovrebbero fare presto seguito lo Zayed National Museum, il Natural History Museum Abu Dhabi e, quindi, il Guggenheim Abu Dhabi.


FOCUS

L’insostenibile antiurbanità delle città contemporanee

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Prato, 7 marzo 2025. Foto Luigi Zola

Anche se si parlerà di Prato, tutto ciò che segue è comune, sotto alcuni aspetti, a molti aggregati urbani che con ottusa insistenza continuiamo a chiamare città” scrive l’architetto Luigi Zola in questa analisi, ragionando su questioni che attanagliano le città contemporanee. Tra privatizzazione dello spazio pubblico e svuotamento dei nuclei storici.
 


IPSE DIXIT

Cosa si può fare se il 36% delle donne afferma di avere paura a uscire di casa la sera?

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Un ritratto di Florencia Andreola (a sinistra) e Azzurra Muzzonigro. Photo © Donata Zanotti

Dal titolo Inequalities, la 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano si terrà dal 13 maggio al 9 novembre 2025. Tra i partecipanti anche Sex & the City, il progetto di ricerca curato da Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro. Il duo ridarà vita all’installazione El Tendedero di Mònica Mayer, datata 1978: sarà tradotta in “un invito alla presa di parola femminile sulla città e sulle disuguaglianze da cui ancora oggi è attraversata“.
 


L’AGENDA DI RENDER

L’irrisolto conflitto tra Eileen Gray e Le Corbusier
11 marzo, ore 21 | Cinema Sivori, Genova
Sebbene Le Corbusier avesse il permesso di Jean Badovici di dipingere i murales nella casa E.1027, la questione solleva il problema dell’appropriazione della visione artistica di un altro. All’inizio del XX secolo, le donne artiste erano limitate a spazi interni, ma Gray ha rotto questa barriera entrando nell’architettura, territorio tradizionalmente maschile” racconta Beatrice Minger, autrice e regista del documentario E.1027 – Eileen Gray and the House by the Sea. Proiettata a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova, la pellicola ricostruisce la vicenda della celebre dimora in Costa Azzurra disegnata dalla progettista irlandese Gray, oggetto di un discusso intervento pittorico di Le Corbusier. Ingresso libero e gratuito, previa iscrizione.

Un workshop con Sex & the City 
12 marzo, 18:30-21:00 Lato B, viale Pasubio 14, Milano
In preparazione della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, Sex & the City propone una riflessione sullo spazio urbano da una prospettiva di genere: un workshop (aperto a persone che si identificano come donne e soggettività queer) pensato come un confronto con Mónica Mayer, per aggiornare i contenuti della sua opera El Tendedero al contesto storico e geopolitico corrente. Iscrizione tramite form.

Ricordando Portoghesi nella sua Calcata
15 marzo, dalle 10:30 | Chiesa dei SS. Cipriano e Cornelio, Calcata (Viterbo)
Paolo Portoghesi: custodire il fuoco è l’iniziativa dedicata all’architetto scomparso nel maggio scorso. In programma gli interventi, tra gli altri, di Orazio Carpenzano e Giancarlo Priori, su come Portoghesi abbia reinterpretato l’abitare e il costruire nel rispetto di storia e natura, alcuni contrappunti musicali e la visita al giardino letterario Portoghesi-Massobrio.

L’architettura secondo Carlo De Carli  
Dal 17 marzo al 7 maggio | Spazio mostre G.Nardi, Politecnico di Milano
Ha diretto Il Mobile Italiano (1957-1960) e Interni (1967-1971), ha progettato edifici pubblici e privati ed elementi d’arredo, ha insegnato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, della quale è stato anche preside: curata da Lola Ottolini, Margherita De Carli, Claudio Camponogara, Gianni Ottolini e Roberto Rizzi, la mostra Carlo De Carli Corollario indaga la parabola professionale di un protagonista dell’architettura e del design italiano del secondo dopoguerra come mai prima d’ora.

Milano per l’architetto e designer Franco Raggi
Fino al 2 aprile 
Antonia Jannone Disegni di Architettura, Milano
Non solo la mostra Franco Raggi. Pensieri instabili in Triennale Milano (fino al 13 aprile), nell’ambito della quale viene presentato il film di Francesca Molteni Fare… Franco Raggi (12 marzo, ore 18:00): l’architetto e designer classe 1945 è protagonista anche alla galleria di Jannone. Espone 12 arazzi e una serie di disegni e collage che raccontano la poesia ironica dei suoi spazi.

Veneziani a raccolta per il futuro di Venezia
In scadenza il 30 aprile | Online, anche via Instagram
NextGen Venice è la call for ideas con cui l’Università Ca’ Foscari di Venezia è alla ricerca di progetti per “ripensare il rapporto tra cittadinanza, il turismo e il ruolo dei beni culturali” nel contesto del capoluogo veneto. Può partecipare qualsiasi persona che abbia a cuore Venezia (residenti ovviamente inclusi), ponendosi questa domanda: se ricoprissi il ruolo di Commissario straordinario al patrimonio culturale di Venezia (isole e terraferma) e disponessi di un budget di circa 40 milioni di euro (cifra che corrisponde circa al gettito che la città incassa grazie alla Tassa di Soggiorno), cosa farei? Gli ideatori delle nove migliori idee riceveranno un abbonamento annuale al trasporto pubblico locale. Il bando.

L’arte per la rigenerazione partecipata
In scadenza il 5 maggio
 | Online
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia la VII edizione del Laboratorio di Creatività Contemporanea (2025-2027) che, con un finanziamento di 1.786.730 euro, sosterrà centri culturali nati da processi di rigenerazione partecipata. L’obiettivo? Dare nuova vita a spazi rigenerati, trasformandoli in poli di innovazione culturale, creatività e inclusione sociale. Il bando è aperto a enti no-profit che gestiscono luoghi attivi da almeno due anni con un forte impatto artistico e comunitario. Le proposte dovranno includere programmazioni biennali strutturate in work package e coinvolgere esperti del settore: artisti, designer, antropologi e altri professionisti della cultura. Il bando.

Luoghi e linguaggi di Roma, in mostra
Fino al 15 giugno 
Hotel Cristoforo Colombo, Roma
A cura della giornalista Isabella Clara Sciacca, il ciclo di incontri Icons of Rome è realizzato dal gruppo 4L Collection Hotels; al aprirlo è la mostra di illustrazioni d’autore dal titolo Urban Stories in Graphic Design. Riunisce 38 opere originali, alcune inedite, di tre graphic designer italiani: Alessandro Acciarino, Walter Larteri e Ottavia Tracagni. Protagonisti i nuovi landmark urbani capitolini, come la Torre Eurosky di Franco Purini e Laura Thermes all’EUR, la Vela di Santiago Calatrava a Tor Vergata, la Chiesa di Dio Padre Misericordioso di Richard Meier.

L’architetto Marco Visconti in un videopodcast d’autore 
Videopodcast 
Online
Autrice, per Artribune, della serie podcast UrbanisMI, Maria Chiara Virgili cura il nuovo format Dannati Architetti Talk nell’ambito del podcast Dannati Architetti. Non solo audio, il progetto “ripercorre la vita e le opere di architetti, designer e professionisti di settore contemporanei, lasciando la parola direttamente ai protagonisti” come lei stessa indica. Si comincia con l’episodio Marco Visconti, il ruolo sociale dell’architettura: dura poco meno di un’ora ed è disponibile qui e qui.
 


NOVITÀ IN LIBRERIA

  • Alessandro Benetti (a cura di) | Filippo Taidelli. Architetture scelte 2012-2024 | Forma Edizioni
     
  • Antonello Marotta |  Juan Navarro Baldeweg. Intersezioni e confluenze | LetteraVentidue | Recensione Artribune
     
  • AA. VV. | Cultural Box. Labics, Campus Bio-Medico, Roma. Nuovi paesaggi dell’apprendimento | Electa
     
  • AA. VV. L’intelligenza della ceramica. Alfonso Femia Architectures | Marsilio Arte


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