Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua passione. Ha una laurea in storia dell’arte (versante arte contemporanea) ma è convinto che nessuna immagine sia paragonabile per bellezza a una carta geografica. Da qualche anno scrive appunto di arte contemporanea e ha curato delle mostre. Ha un blog di musica ma è un pretesto per ingrandire copertine di dischi. Appena può si fionda in qualche isola greca. Ne avrà visitate una trentina.

Tornato al bianco e nero degli esordi, l’artista espone alla galleria La Nuvola un corpus di carte “stocastiche” realizzate tra il 2017 e il 2020.…

Qualcosa non funziona nel rapporto tra il mezzo pittorico e il cosiddetto white cube. Si direbbe un match in cui non si siano ancora prese…

Si dice sia facile da vendere, in realtà la pittura sta trionfando perché incarna alla…

Parliamo della nuova mostra dell’artista Catherine Biocca, che porta a Roma questo dialogo paradossale, reso attraverso una video-installazione d’impatto

Se si parla di arte contemporanea guai a nominare la bellezza. Ma è un’idiosincrasia basata sul nulla. Di più, un tabù che qualifica come formalista…

Una mostra elegante e seducente come un noir, quella alla Fondazione Giuliani. C’entrano l’Africa e…

Menzione speciale per gli opening romani della magnetica casa-galleria di Andrea Festa, dall’atmosfera unica. Nella mostra di Mary DeVincentis ci sono visioni pittoriche di piccolo…

Non è vero che quelle della critica d’arte sono parole al vento. Il problema è l’approccio avalutativo di troppi scritti. Che andrebbe ormai superato

Siamo tornati nella capitale europea della cultura più piccola di sempre. La mitica città greca…

La riscoperta del mezzo pittorico non sta avvenendo ora. Si tratta di un processo in atto da tempo. Solo che in Italia va così: si…

La critica al remake napoletano del capolavoro di Michelangelo Pistoletto induce una riflessione più ampia sulla deriva dell’arte pubblica contemporanea, che coinvolge anche Roma

Un’opera d’arte non è solo sociologia. Anche di fronte a un remake come la Venere…