Storia e astrattismo. Una mostra a Londra
Royal Academy of Arts, Londra – fino al 2 gennaio 2017. Era dal 1959 che ai maestri dell’Espressionismo Astratto non veniva dedicata un’esposizione nel Regno Unito. La Royal Academy of Arts di Londra recupera in grande stile con una mostra che rende omaggio al movimento artistico statunitense con centocinquanta opere tra dipinti, sculture e fotografie, giunte nella capitale inglese da collezioni private e pubbliche di tutto il mondo.

UN MOVIMENTO COMPLESSO
Londra ospita una collettiva che celebra i capolavori di Pollock, Rothko, De Kooning, Newman e tanti altri maestri degli Anni Cinquanta con una forte enfasi sul contesto socio-politico in cui questa corrente artistica si è affermata. Decenni di incertezze e difficoltà contrassegnano le vite degli espressionisti astratti: la Seconda guerra mondiale si è da poco conclusa, la devastazione della bomba atomica tiene col fiato sospeso la popolazione mentre la battaglia politica e ideologica che oppone Stati Uniti e Unione Sovietica imperversa. Questi fenomeni affliggono le esistenze degli artisti, tra le cui file vi sono anche migranti europei giunti nella Grande Mela in cerca di rifugio e di un clima più propizio alla loro arte. Un’altra caratteristica che accomuna gli artisti di questo movimento è il desiderio di rottura con i canoni tradizionali dell’arte realista e regionalista. Come si può constatare tra le enormi sale della Royal Academy of Arts, le nuove opere create negli Stati Uniti sono cariche di pathos e abbandonano definitivamente la serenità del figurativo per assumere una connotazione internazionale, esprimendo la sofferenza globale e, allo stesso tempo, un timido desiderio di riscatto.

Mark Rothko, No. 15, 1957 – coll. privata, New York – © 1998 Kate Rothko Prizel & Christopher Rothko ARS, NY and DACS, London
ROTHKO E GLI ALTRI
Un artista emblematico di questo periodo di ambiguità è Mark Rothko, a cui è dedicata un’intera sala a conclusione del percorso museale. Luci soffuse inquadrano le celebri opere che, a un primo impatto, appaiono monumenti consacrati all’ordine universale incorniciato nei suoi celebri e geometrici campi di colore. In realtà, come riferisce l’artista stesso, queste sono façade – facciate, apparenze – che rivelano e celano al contempo un’ampia gamma di emozioni umane – dal dolore per morti insensate alla fiducia nel ristabilirsi di un ordine cosmico dopo la guerra. Così come le opere di Rothko, la mostra alla Royal Academy of Arts di Londra conferma che quello dell’Espressionismo Astratto è un movimento artistico difficile da inquadrare e contrassegnato dalle contraddizioni di un periodo storico complesso. Una corrente artistica fluida come la musica e come la linfa vitale che scorre nelle vene di questi artisti, incarnazione dello spirito di un’epoca divisa tra l’angoscia del passato e il desiderio di rinascita e speranza per il futuro.
Federica Beretta
Londra // fino al 2 gennaio 2017
Abstract Expressionism
a cura di David Anfam
ROYAL ACADEMY OF ARTS
Piccadilly
www.royalacademy.org.uk






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